I primi itinerari due itinerari della falesia hanno visto la luce nel 1980, come riportato nella guida “50 arrampicate sulle prealpi venete occidentali”, saliti da alcuni membri del GEC di Cogollo. A metà anni ’80 sono stati effettuati dei lavori da parte del CAI di Thiene ed Arsiero che ha utilizzato per qualche anno la falesia per le esercitazioni; negli anni ’90 è stata sede di lavori da parte di alcuni componenti del CAI di Arsiero e del Gruppo roccia 4 gatti. Nel 2020 il sentiero di accesso e la parte bassa della falesia sono stati resi di nuovo accessibili da parte di alcuni componenti del GEC di Cogollo; gli stessi, insieme ad altre persone della zona hanno proceduto alla pulizia delle pareti, ripristino di nuovi itinerari, e chiodatura di nuovi, per arrivare allo stato attuale della falesia riportato in questa relazione.
La falesia conta oggi circa 30 tiri
ACCESSO dal centro di Cogollo del Cengio, passando per la gelateria da Jejo, si imbocca il costo vecchio, si parcheggia nei pressi del terzo tornante (parcheggiare a spina di pesce, se non dovessero esserci posti liberi è possibile parcheggiare al quarto tornante);
ESPOSIZIONE La falesia è esposta principalmente a SUD. Il periodo migliore per l arrampicata va dall'autunno alla primavera. Durante l'estate si riesce ad arrampicare bene la mattina mentre nel pomeriggio, normalmente le temperature sono troppo elevate.
ARRAMPICATA La roccia è un bellissimo calcare grigio a tratti un pò delicata. Dal punto di vista ludico c'è tutto: dalle placche tecniche a buchetti e tacche agli strapiombi atletici con belle lame, pilastri monolitici e fessure ad incastro, il tutto condito da difficoltà mai regalate. Consigliata.
NOTE Per alcuni tiri, in particolare Diedro Grigio e La canzone del pane, la corda da 60m basta a malapena. Raramente è necessario fare manovra in catena (es: Cielo super acceso, Chester) I tiri non presenti nella relazione (che viene costantemente aggiornata) sono da considerare non ancora terminati, o da richiodare. La falesia è totalmente frutto del lavoro di volontari che costantemente si adoperano per lo sviluppo e la manutenzione. Cerchiamo di essere rispettosi dell’ambiente e del lavoro fatto.